E’ probabilmente l’attrazione più conosciuta della città, e uno dei più conosciuti (se non il più conosciuto) zoo al mondo: la scorsa settimana ho visitato lo Zoo di San Diego e dopo aver trascorso il pomeriggio a schiacchiarmi la faccia contro vetri e recinzioni come una bambina di cinque anni, dovevo condividere la mia esperienza. Per prima cosa, però, provvedete a (ri)vedere Madagascar e segnatevi le spassose battute a riguardo!
Eh, siamo qui… Ma esattamente, dov’è qui? San Diego: bianche spiagge sabbiose, ambiente simil-finto naturale, spazi aperti personalizzati! Siamo in California e questo è lo zoo di San Diego!
Il San Diego Zoo si trova al centro di Balboa Park, una meravigliosa area verde piena di musei ed edifici costruiti secondo lo stile spagnolo (ve ne parlerò in un prossimo post!): al suo interno sono ospitati più di 4000 animali appartenenti a circa 800 diverse specie, un paradiso per ogni veterinario! Il biglietto d’ingresso non è esattamente economico, dato che la tariffa base per gli adulti è 52 dollari, ma io ho potuto usufruire di un’offerta e sono quindi entrata spendendo la metà: non credo che avrei investito i soldi del biglietto a prezzo pieno, quindi sono molto soddisfatta di aver potuto risparmiare.
Lo Zoo si divide per differenti aree, ciascuna dedicata ad un diverso habitat naturale: le ricostruzioni sono davvero molto curate, ma comunque resta un po’ strano vedere un orso polare e qualche pinguino in California! Tra gli ospiti più famosi ci sono sicuramente i panda, visibili percorrendo uno speciale sentiero che conduce ad un’area a loro esclusivamente dedicata, che ogni giorno è presa d’assalto dai tanti turisti! Io ho apprezzato particolarmente l’ambiente australiano, pieno di koala, e la vasca con gli ippopotami: purtroppo quando sono passata erano completamente immersi, ma la visibilità era abbastanza buona.
Preparatevi ad una lunga camminata: il parco è visitabile tranquillamente in un solo pomeriggio, ma alcuni animali sono più attivi in determinate fasce orarie, quindi magari controllate preventivamente sul sito web per avere più informazioni! Vicino alle gabbie di alcuni lemuri, ad esempio, è proprio affisso un cartello che spiega la loro assenza. Tra le diverse attrazioni, una molto utilizzata è la visita comodamente seduti su alcuni bus: gli autisti fungono da guide turistiche e si fermano spesso per permettere ai passeggeri di vedere gli animali anche senza avvicinarsi alle gabbie. La mia preferita resta però la funicolare che attraversa lo Zoo da un capo all’altro, regalando una vista meravigliosa su Balboa Park: la corsa è breve, ma con il bel tempo (di cui ovviamente non ho goduto) si scattano foto davvero spettacolari, sembra quasi di essere dentro Jurassic Park!