Haters Back Off, tutta la nostra follia sul web

Madre ingenua e assolutamente accondiscendente? C’è. Zio sbruffone e totalmente incapace? C’è. Protagonista mentalmente instabile, ingiustificatamente snob e priva di qualunque talento? Abbiamo anche lei. Haters Back Off è l’ultima perla confezionata in casa Netflix, e secondo me dovrebbe diventare materia di studio. La protagonista è Miranda, una giovane abitante di Tacoma che vive con la madre, un’immaginaria malata di fibromialgia, e lo zio, un nullafacente che cerca invano di crearsi una carriera. Con loro c’è anche la sorella di Miranda, unico individuo che dovrebbe avere il diritto di voto nella famiglia, data la sua normalità.

Haters Back Off, tutta la nostra follia sul web

Spinta dallo zio, che la incoraggia a migliorare le sue inesistenti doti canore, la ragazza carica un raccapricciante video su YouTube, per poi iniziare un piano cinque fasi che dovrebbe portarla alla ribalta. Leggendo solo questo accenno di trama, non ho potuto fare a meno di pensare a Chiara Paradisi, youtuber che sta facendo parlare di sé più per i suoi atteggiamenti ridicoli e i modi volgari che per reali doti comunicative. Penso che per lei, e per chi come lei si lancia sul web millantando talenti e credendo di poter mettere i piedi in testa a tutti, sarebbe molto istruttivo vedere una serie tv come questa.

Haters Back Off è a mio avviso il prodotto più geniale di quest’anno telefilmico, una parodia della realtà con cui tutti i giorni abbiamo a che fare. Perché se la maggior parte di noi utilizza i social network in modo più o meno normale, un’altra parte (che a mio avviso si ingrandisce sempre di più) dà in pasto al web tutta la propria goffaggine e la propria inadeguatezza, lamentandosi di ricevere critiche e pretendendo al contrario elogi continui per abilità che non possiede. Cosa spinge queste persone a mettere in mostra i propri difetti credendo che siano pregi? L’unica risposta che ho trovato è che evidentemente sono state fatte vivere in una piccola bolla felice dalla propria famiglia, viziati (proprio come avviene nella serie, in cui, ad esempio, Miranda studia a casa, al contrario della sorella) e portati ogni giorno su un piatto d’argento.

Finché ai cocchi di mamma non viene voglia di uscire dalla propria casa, bramosi di ricevere nuove attenzioni e complimenti. E davanti all’evidenza, hanno ancora il coraggio di negare e autoproclamarsi talentuosi. Sia chiaro, non giustifico commenti assolutamente incivili, come quelli di chi augura a questi fenomeni del web la morte (o peggio). Penso piuttosto che ciascuno dovrebbe rendersi conto dei propri limiti e non mettersi in ridicoli davanti a milioni di utenti. Trenta minuti, otto puntate, cinismo e brillantezza condensati in una serie tv. E complimenti a Netflix!